Gaetano Taverna 19/04/2022
Lasagne ai Carciofi: l'unione fa la forza
Da sempre, nel pranzo di Pasqua non possono mancare i carciofi. In tegame, fritti, crudi marinati o in pinzimonio. Per non parlare della mitica frittata di carciofi che da sempre è una tradizione in molte regioni italiane.
Io invece, per la Pasqua di quest'anno, li ho voluti preparare come condimento delle lasagne e il risultato finale è stato davvero ottimo e ben gradito dai commensali.
Ho utilizzato i carciofi romaneschi (detti anche mammole o cimaroli) e una besciamella carciofata, ovvero una parte dei carciofi, dopo averli stufati con i cipollotti e il vino bianco, li ho frullati insieme a una parte di besciamella, così da creare una salsa che ho utilizzato per condire le lasagne.
Detto questo, procedo a presentare la ricetta.
Buona Degustazione !
Ingredienti
SFOGLIA DI LASAGNE FRESCA ALL'UOVO | 250 gr. |
CARCIOFI ROMANESCHI | n. 4 |
LATTE FRESCO | 1 lt. |
BURRO | 120 gr. |
FARINA 00 | 80 gr. |
NOCE MOSCATA | q.b. |
SALE E PEPE | q.b. |
OLIO E.V.O. | q.b. |
CIPOLLOTTI FRESCHI | n. 3 |
PARMIGIANO GRATTUGIATO | 100 gr. |
PREZZEMOLO | q.b. |
VINO BIANCO SECCO | q.b. |
LIMONI | n. 2 |
Un selfie prima di iniziare, ci sta! Allora, i carciofi devono essere capati, sfogliati per intenderci, fino a raggiungere le foglie più tenere (si consiglia l'uso di guanti). Poi con un coltello ben affilato, si taglia la parte superiore e si tagliano a metà. Con un cucchiaino, si elimina la barbetta bianca (o fieno), contenuta nel cuore dei carciofi, e si mettono a bagno in una bacinella con acqua e limone, così non anneriscono. Anche i gambi vanno puliti, tagliati e messi a bagno.
Tagliare a rondelle i cipollotti e farli soffriggere in un largo tegame per qualche minuto, facendo sfumare un poco di vino bianco. A seguire, si uniscono i carciofi tagliati a fettine piccole e i gambi tagliati anch'essi a rondelle. Salare, pepare e far stufare a fuoco lento per una cinquantina di minuti, aggiungendo di volta in volta del vino bianco o dell'acqua.
I carciofi dovranno essere stufati, ma non lessati e tanto meno spappolati, quindi regolarsi bene con i tempi di cottura. Aggiungere liquidi (vino o acqua) solo se si stanno asciugando troppo. Una volta pronti, toglierli dal tegame e farli intiepidire.
Nel frattempo preparare la besciamella (1 lt. di latte, 100 gr. di burro, 80 gr. di farina, un pizzico di sale, noce moscata secondo gusto). Farla intiepidire.
Utilizzando un frullatore normale o a immersione, frullare metà besciamella insieme a metà carciofi stufati, creando una salsa carciofata (eventuali pezzetti di carciofo presenti nella salsa non guastano, anzi).
A questo punto non resta che seguire la seguente sequenza:
- Imburrare bene la teglia e versare uno strato di besciamella bianca sul fondo della teglia. Creare un primo strato con la sfoglia di pasta coprendo il fondo della teglia. Versare e spalmare un po' di salsa carciofata e aggiungere una spolverata leggera di parmigiano grattugiato.
- Creare un secondo strato con la sfoglia di pasta, versare e spalmare un po' di besciamella bianca e ricoprire con spicchi di carciofo stufati.
- Creare un terzo strato con la sfoglia di pasta, versare e spalmare un po' di salsa carciofata e aggiungere sopra le fette di prosciutto cotto.
- Creare un quarto strato con la sfoglia di pasta, versare e spalmare un po' di besciamella bianca e e ricoprire con spicchi di carciofo stufati.
- Creare un quinto strato con la sfoglia di pasta, versare e spalmare il resto della salsa carciofata e aggiungere una spolverata leggera di parmigiano grattugiato.
- Creare un sesto e ultimo strato con la sfoglia di pasta, versare e spalmare il resto della besciamella bianca e aggiungere una spolverata generosa di parmigiano grattugiato. Aggiungere infine dei pezzetti di burro sulla superficie della lasagna.
Cuocere, in forno statico preriscaldato a 180°, per circa 40 minuti. Se si ha un forno ventilato, cuocere statico per 30 minuti e poi ventilato per 10 minuti.
Togliere dal forno e lasciare riposare qualche minuto prima di servire.
Quale vino abbinare? Gli esperti propongono un vino bianco, ad esempio un Franciacorta. Io ho abbinato invece un rosso classico, un Cabernet Sauvignon e vi dirò, che non mi è dispiaciuto, anzi...
Nel mio sito è presente una pagina dedicata esclusicamente ai carciofi. Di seguito il link: visitatela perchè troverete delle notizie anche storiche interessanti, ma anche delle ricette gustose. Grazie.
Gaetano Taverna 27/03/2022
Contributi sulla Pace
Guerra, Pace. Due parole che da sempre riempiono le pagine della storia in maniera altalenante e imprevedibile.
Si dice che l'uomo è sempre in evoluzione, sempre rivolto verso il futuro. Eppure la guerra in Ucraina e l'ennesimo conflitto israelo-palestinese ci ha portato indietro nel tempo, un'involuzione umana, ma anche economica, che sta provocando un'incertezza inquietante verso il futuro.
Che fare, allora? La risposta a questa domanda credo che la stiano dando le molteplici manifestazioni concrete di solidarietà, di aiuto, di accoglienza, di sostegno anche economico.
Viene da pensare che se l'umanità, gli Stati in particolare, offrissero con la medesima intensità e risorse, accoglienza e solidarietà verso tutti i profughi, i rifugiati di tutte le guerre, di tutte le oppressioni, vivremmo in un mondo migliore.
Come viene da pensare, purtroppo, che una risposta di molti governi alla guerra in Ucraina è stata quella di aumentare la spesa delle armi, un armamento ulteriore in antitesi con i principi di nonviolenza e pace con cui siamo cresciuti e a cui non dobbiamo allontanarci, a prescindere dal credo religioso o politico.
Da sempre personaggi più o meno famosi ci hanno offerto contributi significativi sulla Pace, sulla solidarietà, sulla fraternità, che rimangono sempre attuali. Ne ho raccolti 40, come i giorni della Quaresima. Preghiere e riflessioni corredate da immagini significative raccolte nel web. Parole e immagini dedicate alle popolazioni colpite da tutte le guerre e da tutte le oppressioni.
Gaetano Taverna 05/03/2022
Un racconto contro la guerra
Nel settembre 2004 scrissi il racconto Due per la strada ispirato alla tragedia del massacro nella scuola di Beslan del 3 settembre del 2004. Una tragedia che richiama purtroppo le violenze contro i civili di questa assurda guerra in Ucraina, una guerra voluta dalla Russia che sta provocando vittime anche tra i bambini.
Non possiamo sapere al momento come andrà a finire, né riusciamo a immaginarlo. Quello che sappiamo è che il mondo non sarà più lo stesso.
Siamo stati colpiti prima da una pandemia terribile e ora abbiamo questa guerra che per certi versi è peggio.
Il virus si può combattere, la follia e la violenza umana, no.
Cliccare qui o sull'immagine per leggere il racconto
Gaetano Taverna 20/02/2022
Pappardelle al cinghiale: una bontà tutta italiana
Uno dei primi piatti più famosi della cucina toscana e non solo. Se proprio vogliamo essere puntigliosi, ogni regione italiana può vantare una propria tradizione di preparazioni a base di carne di cinghiale. In particolare nelle regioni centrali, l'abbinamento pappardelle/cinghiale è piuttosto diffuso.
Qui presento una ricetta da me elaborata che si ispira alla tradizione toscana che vuole che la polpa di cinghiale non venga macinata, ma tagliata con il coltello. Rispetto alla ricetta originale, non utilizzando nella cottura la marinatura, il risultato è un gusto più delicato.
Ingredienti per 4 p.
PAPPARDELLE ALL'UOVO |
400 gr. |
POLPA DI CINGHIALE |
1 kg. |
GUANCIALE DI MAIALE |
150 gr. |
PASSATA DI POMODORO |
200 gr. |
PECORINO ROMANO GRATTUGIATO |
q.b. |
VINO ROSSO CHIANTI |
q.b. |
SALE E PEPE |
q.b. |
OLIO E.V.O. |
q.b. |
CIPOLLOTTI FRESCHI |
n. 3 |
COSTE DI SEDANO |
n. 3 |
CAROTE |
n. 3 |
FOGLIE DI ALLORO |
n. 3 |
ROSMARINO | q.b. |
SALVIA |
q.b. |
PEPE VERDE IN GRANI |
q.b. |
CHIODI DI GAROFANO |
n. 2 |
Prima di preparare il piatto, è necessario marinare la carne di cinghiale per una notte. In un largo contenitore con coperchio, adagiarvi la polpa del cinghiale tagliata a coltello in piccoli pezzi. Unire due carote, due coste di sedano, due cipollotti (compresa la parte verde), due foglie di alloro, due chiodi di garofano, due rametti di salvia e due rametti di rosmarino, il tutto tagliato grossolanamente e unito in modo uniforme alla carne. Ricoprire con un buon vino Chianti, unire una manciatina di pepe verde in grani e amalgamare il tutto con un cucchiaio. Chiudere il coperchio e lasciare marinare in frigo per tutta la notte.
Il giorno dopo, preparare un battuto con una carota, una costa di sedano, un cipollotto intero e il guanciale tritato molto fino. Far soffriggere leggermente con poco olio e.v. d'oliva in un largo tegame. Versare un poco di vino Chianti e farlo sfumare. Unire la carne senza il vino e gli odori della marinata, e lasciare insaporire per qualche minuto facendo sfumare la vino della marinata di cui è impregnata. Versare la passata, aggiustare di sale e pepe, e cuocere incoperchiato a fuoco molto lento per circa un'ora. Ogni tanto girare il sugo e controllare che non si asciughi troppo (il risultato finale dovrà essere un sugo piuttosto denso, ma non troppo, e dal colore di un rosso scuro).
Lessare le pappardelle in abbondante acqua salata, scolarle molto bene e farle insaporire con il sugo nello stesso tegame. Servire subito aggiungendo su ciascun piatto un'abbondante spolverata di pecorino romano grattugiato.
Abbinare un vino rosso corposo. Buona Degustazione !
Gaetano Taverna 10/02/2022
Il canto di Miranda
La Turandot di Giacomo Puccini fa da sfondo a questo racconto che scrissi qualche anno fa e che ora mi fa piacere condividere qui. Buona Lettura !
Cliccare qui o sull'immagine per leggere il racconto
Gaetano Taverna 28/01/2022
Cannelloni ai funghi porcini con robiola e besciamella allo zafferano
I cannelloni da sempre accompagnano i grandi eventi della famiglia, le feste e le domeniche. La cucina italiana è ricca di ricette che permettono di preparare ottimi cannelloni con ripieni molto gustosi a base di carne, di pesce, di verdure. Conditi con ragù, pomodoro e basilico oppure soltanto con la besciamella.
Con questa ricetta che presento, ho voluto preparare i cannelloni ripieni di funghi porcini, tagliati a pezzetti non troppo piccoli, e amalgamandoli con la robiola. Infine, ho condito i cannelloni con una besciamella allo zafferano che permette di donare alla salsa un sapore diverso e un bel colore giallo.
Per la pasta, ho utilizzato la sfoglia già pronta per le lasagne, che ho sbollentato leggermente e asciugato su un canovaccio, così da ammorbidirla e arrotolarla senza rompersi.
Ingredienti
PASTA SFOGLIA ALL'UOVO PER LASAGNE |
1 conf. |
FUNCHI PORCINI SURGELATI |
1 kg. |
ROBIOLA |
200 gr. |
ZAFFERANO IN POLVERE |
3 gr. |
SPICCHI DI AGLIO |
n. 2 |
PREZZEMOLO E TIMO |
q.b. |
NOCE MOSCATA |
q.b. |
PARMIGIANO GRATTUGIATO |
120 gr. |
BURRO |
120 gr. |
LATTE |
1 lt. |
FARINA 00 |
80 gr. |
OLIO E.V.O. | q.b. |
SALE E PEPE |
q.b. |
In un largo tegame far soffriggere leggermente l'aglio in olio EVO. Aggiungere i funghi porcini senza farli scongelare e far cuocere finché non si saranno perfettamente scongelati. Toglierli dal tegame e tagliarli a pezzi non tanto piccoli. Mettere di nuovo i funghi nel tegame e continuare a cuocere, unendo una manciata di prezzemolo e timo sminuzzati finemente. Far cuocere per altri 10 minuti, togliere dal fuoco, eliminare l'aglio e unire sale e pepe. Far intiepidire e unire la robiola e 80 gr. di parmigiano grattugiato, amalgamandoli bene ai funghi.
Preparare la besciamella facendo sciogliere in un pentolino 100 gr. di burro, unendo poi 80 gr. di farina e, una volta sciolto bene il tutto, unire poco alla volta il latte caldo, ma non bollente. Con una frusta, girare bene evitando la formazione di grumi, aggiungere un pizzico di sale e, se piace, un poco di noce moscata grattugiata. Infine, unire lo zafferano e amalgamare bene finché la salsa non si sia addensata. Togliere dal fuoco e far intiepidire.
Sbollentare per qualche secondo, singolarmente e di volta in volta, le sfoglie di lasagne asciugandole su un canovaccio pulito. Tagliare la singola sfoglia a metà e riempire con un cucchiaio abbondante di funghi. Arrotolare la sfoglia e mettere i cannelloni preparati da parte.
Imburrare bene una teglia capiente, coprire la base con un mestolo di besciamella allo zafferano e aggiungere i cannelloni ai funghi. Infine, ricoprire il tutto con il resto della besciamella e aggiungere il resto del parmgiano e pezzetti di burro.
Infornare in forno caldo a 180° per circa 40 minuti: cuocere con il forno statico, per i primi 30 minuti, coprendo la teglia con un foglio di alluminio; e per i restanti minuti, cuocere con il forno ventilato, togliendo l'alluminio, finché non si sia formata una leggera gratinatura.
Come vino, suggerisco un rosso leggero come il Pinot Nero. Buona Degustazione !
Gaetano Taverna 09/11/2021
Intervista su Piave TV
Su Piave TV, Web Channel della provincia veneziana, parlo del mio romanzo Il volo dell'odio. Di seguito il video dell'intervista curata dall'amico prof. Leonardo Vecchiotti a cui va il mio ringraziamento. Ringrazio altresì Luigi Salierno, che gestisce con passione Piave TV permettendo la diffusione di news, eventi e contenuti culturali nel territorio.
Gaetano Taverna 16/09/2021
Drammi oltre il Covid
Della serie “siamo talmente concentrati sulla foresta, che stiamo perdendo di vista il singolo albero”: è evidente come in Italia la lotta al Covid stia prendendo la scena a drammi che quotidianamente, in maniera spietata, accadono in Italia.
Drammi causati da azioni umane, spesso volute, premeditate; oppure dalla mancanza di sicurezza.
Drammi le cui vittime sono donne innocenti, vittime di uomini possessivi, non folli, ben inteso, ma pienamente coscienti delle loro azioni.
E drammi le cui vittime sono lavoratrici e lavoratori vittime della superficialità sulla sicurezza nel lavoro.
Sul sito FemminicidioItalia.info è riportato il terribile elenco aggiornato dei femminicidi in Italia e quelli degli anni precedenti, ma gli atti di violenza sulle donne, quelle situazioni che spesso non vengono neanche denunciate, non credo che potremo conoscerne davvero l'entità.
L'Osservatorio Nazionale di Bologna sulle morti sul lavoro è l'unico sito che monitora in tempo reale le vittime sul lavoro: CadutisulLavoro.blogspot.com.
Non so, ma a differenza del Covid, dove, giusto o sbagliato, un piano di azione è stato comunque istituito e lo si sta portando avanti, per i drammi di femminicidio e vittime sul lavoro, vedo purtroppo tanta rassegnazione passiva.
Forse mi sbaglio, ma non credo più di tanto.
Gaetano Taverna 09/07/2021
Tu si 'nu Babbà !
« Si pe mez da diet assàje nun può mangià sultànt nu babà, penz', tʼ 'o può piglià, pecché è ddoce, è lligiero, e nun te fa 'ngrassà. » (Antonio Guarracino, "E Babbà")
Il Babà, uno dei dolci più famosi e buoni dell'arte della pasticceria partenopea. La sua storia e come prepararlo a casa. Buona Lettura e Buona Degustazione!
Cliccare qui o sull'immagine
Gaetano Taverna 14/06/2021
Anni che passano
E sono 63 !! Ogni anno ringrazio il Signore perché lascio alle spalle un altro anno per affrontarne un altro ancora.
Da sempre provo a non prendere sul serio quello che mi capita, e spesso non prendo sul serio neanche me stesso. Non è superficialità, anzi, direi che è un’autodifesa, ma forse più semplicemente è un modo per sentirsi vivo.
Diceva Abraham Lincoln che “Non sono gli anni che contano nella vita, è la vita che metti in quegli anni”. Io aggiungerei che contano anche le persone che incontri, che hanno riempito e che stanno riempiendo il tuo universo. Persone che hai conosciuto camminando insieme e che ti stanno a fianco in questo momento.
Incontri che non si dimenticano, incontri che magari vorresti dimenticare: non importa, quello che importa è riuscire a fare sempre degli incontri nuovi, anche con le persone che avevi perso di vista, perché no!
In un'intervista su Il Fatto Quotidiano del 23 marzo 2015, Franco Battiato condivideva questi pensieri molto belli: “L’unica cosa per cui si può avvertire nostalgia sono i paradisi perduti. Gli angeli nascosti. Ciò che di meraviglioso, magari fugacemente, abbiamo incontrato. Se c’è una cosa bella dell’età che avanza, è in questo miracolo: saper riconoscere la bellezza. Quando mi passa davanti, adesso, la colgo.”
Sulla mia strada ho incontrato spesso tanti angeli nascosti, a volte me ne rendevo conto al momento, ma spesso me ne sono reso conto dopo molto tempo, lasciandomi un pizzico di nostalgia per non essere stato capace di cogliere la bellezza di quell'incontro.
Ora però un po’ di pubblicità: se non avete ancora letto il mio romanzo “Il volo dell’odio”, beh... che aspettate?? Occhio, perché dalle recensioni che ricevo pare che se lo leggete di sera rischiate di passare la notte in bianco...
Ad Maiora Semper !
Gaetano Taverna 02/06/2021
Presentazione nel Salotto Blu di Odradek
Di seguito il video della presentazione del mio romanzo Il volo dell'odio presso il Salotto Blu della Libreria Odradek di Roma. Con me, l'amico Claudio Pallottini, che ringrazio di cuore, attore, scrittore, sceneggiatore, regista, nonché grande spalla del mitico Gigi Proietti. Buona visione.