Gaetano Taverna 08/10/2020
Lo Scautismo
È ormai risaputo, e accertato, che lo scautismo, o scoutismo, sia ormai da tempo una realtà educativa importante per la crescita e maturazione dei bambini, dei ragazzi e dei giovani. Lo scautismo però va oltre a quegli aspetti che riguardano il suo ruolo educativo a supporto delle famiglie. Mi riferisco a quelle occasioni di formazione della persona che coinvolge a 360 gradi l’individuo, dall’età evolutiva fino all’età adulta. Una formazione permanente in cui la persona è parte attiva e sente di essere il protagonista della propria esistenza.
Per quasi 40 anni lo scautismo è stato parte della mia vita, prima come ragazzo, entusiasta di giocare il gioco, di vivere l’avventura scoprendo la natura e le persone che mi erano attorno, in una dimensione di comunità. Poi come giovane, convinto di poter essere utile agli altri, scoprendo la società in cui vivevo, in una dimensione di servizio. Infine come adulto, sicuro di poter offrire la competenza e l’esperienza in una dimensione di formazione.
La Legge Scout recita che “la Guida e lo Scout sorridono e cantano nelle difficoltà”. Non è stato facile, sono state tante le pressioni che ho vissuto giorno per giorno, soprattutto perché il servizio rivolto ai ragazzi o agli adulti richiedeva molto sacrificio personale. Lo studio, il lavoro, la famiglia, gli affetti, le amicizie, sono stati elementi che non sempre sono riuscito a coniugare con il servizio scout e a volte sono stati sacrificati per lasciare spazio all’impegno che mi ero assunto.
A un certo punto, però, ho dovuto fare una scelta non facile, quella di lasciare il servizio attivo e quindi di non vivere lo scautismo in prima persona. La salute e le priorità di famiglia e di lavoro richiedevano un'attenzione maggiore e quindi a malincuore, ho dovuto riporre la camicia e il fazzolettone.
Tuttavia, nella vita di tutti i giorni, credo di essere riuscito, e di riuscire ancora, a testimoniare i valori dello scautismo portando avanti con coerenza quello stile che mi permette di sentirmi sempre uno scout. Semel Scout Semper Scout (in italiano Scout una volta, Scout per sempre, in inglese Once Scout, Forever Scout), non è soltanto un motto, ma è un valore, un invito che sento dentro di continuo.
Lungo la strada percorsa ho conosciuto tante belle realtà, tante belle persone, tante sorelle e fratelli scout con i quali ho condiviso una buona fetta della mia vita. È stato inevitabile il legame e anche quando qualcuno ci ha lasciato per raggiungere la Casa del Padre, è stato bello poter ricordare i momenti vissuti insieme mantenendo viva la sua memoria.
In questo mio spazio nel web, ho voluto dedicare alcune pagine allo Scautismo, in particolare al ricordo di un caro amico, che è stato un fratello scout e un padre spirituale, Padre Carlo Huber S.J., e a quell’esperienza delle Aquile Randagie, che ha contraddistinto lo scautismo in clandestinità durante il fascismo, che ritengo non debba mai essere dimenticata.
Gaetano Taverna 04/10/2020
La libertà di Cyrano de Bergerac
«Cantare, ridere, sognare, essere indipendente, libero, guardare in faccia la gente e parlare come mi pare, mettermi, se ne ho voglia, il cappello di traverso, battermi per un sì per un no o fare un verso. Lavorare senza curarsi della gloria e della fortuna alla cronaca di un viaggio cui si pensa da tempo, magari nella luna! Non scrivere mai nulla che non sia nato davvero dentro di te! Appagarsi soltanto dei frutti, dei fiori e delle foglie che si sono colte nel proprio giardino con le proprie stesse mani! Poi, se per caso ti arriva anche il successo, non dovere nulla a Cesare, prendere tutto il merito per te solo e, disprezzando l'edera, salire, anche senza essere né una quercia né un tiglio, salire, magari poco, ma salire da solo!»
Gaetano Taverna 04/10/2020
In ricordo di un amico: Stefano Buso
La scomparsa di un amico provoca sempre un forte dolore, soprattutto se con lui abbiamo condiviso delle comuni passioni, un progetto, un cammino, o più semplicemente dei momenti di spensierate chiacchierate, magari a distanza.
Nell’aprile del 2010 pubblico su Cucinet.com un articolo sui Bàcari veneziani e con l’occasione entro in contatto con un esperto enogastronomo e wineblogger veneziano, Stefano Buso.
Da quel momento, in maniera spontanea nasce un’amicizia basata sulla comune passione per la cucina, il buon vino e la scrittura.
Iniziamo quindi a collaborare nella scrittura di articoli per Cucinet.com (come le pagine pubblicate nella rubrica Winemozione). Sempre nel 2010 Stefano mi pregia della prefazione del mio secondo romanzo (Storia di cucina, amore e follia).
A seguire ci lanciamo in un progetto di scrittura a quattro mani di un romanzo storico ambientato nel Medioevo, sfruttando la sua competenza sulla cultura e sugli usi e costumi medievali. Un progetto che purtroppo non riusciamo mai a concludere. Tramite Stefano conosco dei nuovi amici, come il Prof. Leonardo Vecchiotti.
Il tempo passa e i contatti si diradano. Qualche messaggio o telefonata, sempre con la promessa di rivederci magari a Firenze o a Bologna, gustando un buon piatto e brindando con un buon rosso. Poi, quando meno te lo aspetti, la telefonata che non avresti mai voluto ricevere.
Il pensiero ora va alla sua famiglia, a sua moglie, ai suoi figli, a cui rivolgo il mio cordoglio e la mia vicinanza.
Ciao Stefano, un abbraccio affettuoso e grazie per la tua sincera amicizia.
Stefano Buso, giornalista, conoscitore di usi e costumi medievali, wineblogger, enogastronomo, si è occupato per diversi anni di arte culinaria, studi e storia sul gusto. È stato autore di pubblicazioni tematiche a sfondo storico-gastronomico. Membro e Ambasciatore dell'AIGS (Accademia Italiana Gastronomia Storica) e socio ASA (Associazione Stampa Agroalimentare Italiana). Nel 2008 ha ottenuto la Nomination al premio Luigi Veronelli.
Gaetano Taverna 03/10/2020
Er nemico
«Dall’America all’Europa all’Italia sembra uscire allo scoperto, fomentato da politici e media irresponsabili e amplificato dai pareri espressi sui social media, un clima aperto di razzismo e xenofobia, come se l’espressione di odio razziale nei confronti dei migranti o delle minoranze, anche con linguaggi e gesti violenti, non fosse più un tabù ma una legittima opinione».
Scrive così Vittorino Andreoli, famoso psichiatra italiano nonché scrittore e poeta. Le parole di Andreoli mi hanno colpito molto e mi hanno ricordato "Er nemico", una famosa poesia di Trilussa che, pur scritta nel 1919, appare drammaticamente attuale.
Er nemico
Un Cane Lupo, ch’era stato messo
de guardia a li cancelli d’una villa,
tutta la notte stava a fa’ bubbù.
Perfino se la strada era tranquilla
e nun passava un’anima: lo stesso!
Nu’ la finiva più!
Una Cagnola d’un villino accosto
je chiese: – Ma perché sveji la gente
e dài l’allarme quanno nun c’è gnente? –
Dice: – Lo faccio pe’ nun perde er posto.
Der resto, cara mia,
spesso er nemmico è l’ombra che se crea
pe’ conserva’ un’idea:
nun ce mica bisogno che ce sia.
Gaetano Taverna 03/10/2020
Fair Play, il romanzo di Claudio Pallottini
Segnalo un bellissimo romanzo pubblicato da Marsilio dal titolo “Fair Play”, scritto dall’amico Claudio Pallottini, attore, sceneggiatore e regista. Claudio è stato capace di dare umanità a quel mondo cinico e spietato che è il calcio professionistico. Non solo, si è inventato una storia talmente campata in aria, ma descritta con abilità e maestria da apparire reale. Sì, come una specie di bel sogno che quando ti svegli fai di tutto per addormentarti e ritornare a riviverlo.
Che dire: fra tanti libri che leggo, questo mi lascerà dentro qualcosa che rimarrà. Forse sarà per la nostalgia di quei personaggi del calibro di Ivan e di padre Claudio che nella realtà lascerebbero davvero un segno indelebile e non solo nel mondo del calcio; forse sarà per la poesia che trapela tra le righe. O magari più semplicemente sarà perché è un bel libro e merita di essere letto.
Scheda del libro della Casa Editrice Marsilio: cliccare qui.
Gaetano Taverna 03/10/2020
La mia nuova avventura nel Web
Gaetanotaverna.it - Il Gusto di Scrivere, nasce con l'intento di presentare, per lo più, sia la mia attività letteraria e diversi contenuti attinenti la scrittura creativa e la lettura, sia i contenuti inerenti l'enogastronomia che per anni ho presentato nel sito Cucinet.com - La Scrittura del Gusto. Infatti, la cucina, la scrittura e la lettura, rappresentano per me gli ingredienti giusti per gustare il viaggio alla ricerca del buono e del bello.
Un sito che crescerà giorno dopo giorno e che accoglierà argomenti diversi, il tutto senza l'invasione di quei popup e messaggi pubblicitari che non solo impediscono la lettura delle pagine, ma ne sviliscono i contenuti. Grazie a Dio non ho bisogno di quei pochi spiccioli che magari si potrebbero guadagnare con queste pubblicità invasive e credo di fare un grosso favore a chi vorrà incontrarmi nel web.
Non mi resta di ringraziarvi se mi vorrete seguire in questa nuova avventura nel web e ricordatevi che, come dice Daniel Pennac «Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.»