Beslan, venti anni fa
3 settembre 2004: la strage nella scuola di Beslan in Ossezia
Gaetano Taverna 03/09/2024 0
Oggi è l'anniversario di una strage, soprattutto di bambini, che avvenne in una scuola di una città sconosciuta della Russia, Beslan in Ossezia settentrionale. Era il 3 settembre del 2004.
Da sempre, purtroppo, è sempre stato alto il numero di bambini vittime delle guerre degli adulti e di recente la guerra in Ucraina, ma soprattutto la guerra in Palestina, non fanno altro che aumentare il conto salato che l'infanzia sta pagando.
All'epoca, la tragedia di Beslan mi colpì molto e qualche giorno dopo scrissi il racconto Due per la strada che poi pubblicai sul mio già sito.
Oggi lo ripropongo di seguito per ricordare quel fatto drammatico.
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Vanni's game
During the first lockdown I wrote this short story describing a strange game of chess. Strange because it's not just a game, it is something more.
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Gaetano Taverna 28/01/2024
La sorpresa
Quattro fratelli, due donne e due uomini, che si incontrano finalmente dopo tanto tempo per il pranzo della domenica organizzato dai genitori.
Sanno che ad aspettarli ci sarà la favolosa Gricia con carciofi che la madre preparava spesso quando erano dei ragazzi. Non sanno però che ad aspettarli ci sarà anche una sorpresa inaspettata.
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La trama di un romanzo
Nello scrivere un romanzo, o un racconto, ogni autore imposta il suo progetto di scrittura creativa in base alla propria esperienza, cultura, prassi, fonti, coinvolgendo quello che io chiamo il patrimonio dell'autore, un patrimonio che parte di certo dalla creatività (ispirazione, fantasia), passa per la volontà o entusiasmo di portare avanti il proprio progetto, e si finalizza nella ideazione della trama, elemento fondamentale e prezioso per la stesura del romanzo.
Nulla vieta, ovviamente, di scrivere senza una trama preimpostata, magari facendosi prendere dall'improvvisazione, dal momento. Quella scrittura istintiva che nasce da una sensazione, da un'intuizione, per intenderci, dalla famosa folgorazione.
Ogni autore ha il suo stile. Anche a me piace lasciarmi andare nell'improvvisazione, ma prima o poi ho bisogno di fare il punto per evitare di perdermi, di uscire da quell'idea che mi ha spinto a iniziare un nuovo progetto di scrittura. E allora, lascio da parte il testo del romanzo e mi dedico alla trama, al plot, in gergo.
Ideare una trama magari avvincente e coinvolgente, potrebbe non bastare, è necessario rispettare la coerenza e soprattutto la logica degli eventi che si desidera presentare. A differenza della vita reale, dove le cose possono accadere anche fuori del nostro controllo, in letteratura nulla viene lasciato al caso attribuendo un fine ben preciso agli eventi presentati.
Sono tanti i supporti che ogni autore può dotarsi per strutturare una trama efficace: qui presento uno schema da me realizzato che permette di usare la famosa regola delle 5 "W" (WHO, WHAT, WHEN, WHERE, WHY), una regola nata per il giornalismo anglosassone, ma largamente sfruttata - e adattata - per la scrittura creativa.
Il file excel si compone di tre fogli: nel primo è riportato lo schema vero e proprio con le 5 W da compilare per l'ideazione della trama e con il riferimento al suo CLIMAX, il culmine degli eventi concatenati che si vogliono descrivere. Il secondo foglio è utile per contornare i personaggi del romanzo, protagonisti principali e secondari. Il terzo foglio è utile per presentare il romanzo, con il titolo provvisorio, il formato utilizzato nella stesura, una descrizione del progetto e una breve sinossi. L'obiettivo dello schema, nella sua interezza, è quello di non perdere di vista i contenuti principali e l'ispirazione di massima che compongono il progetto di scrittura creativa che si desidera realizzare.
Scrivere è una bellissima arte e come tale deve essere rispettata, soprattutto evitando la pretesa di saper scrivere solo perché siamo stati folgorati dalla Musa della creatività.
Ultimo consiglio: prima di scrivere, leggiamo il più possibile, libri di ogni genere, perché si impara davvero tanto dalla lettura. E comunque, come dice lo scrittore e sceneggiatore francese, Michel Houellebecq, «Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi.»