« Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo. È questo che trae in inganno la gente: un uomo è sempre un narratore di storie, vive circondato delle sue storie e delle storie altrui, tutto quello che gli capita lo vede attraverso di esse, e cerca di vivere la sua vita come se la raccontasse. » Jean-Paul Sartre - La nausea

I miei ultimi articoli

Gaetano Taverna 23/03/2025

Guerra... Pace

Papa Francesco, ha scritto durante il suo ricovero in ospedale, che “Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra.
Partendo da questa bellissima frase, vorrei condividere qui una mia riflessione sulla portata che hanno oggi le parole guerra e pace, alla luce di quanto stiamo vivendo.

Vi ringrazio per l'attenzione che dedicherete a questa mia riflessione.

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Gaetano Taverna 29/11/2024

Fettuccine alla crema di arance

Una ricetta semplice a base di una crema all'arancia che donerà alle fettuccine un sapore particolare e originale. La mia ricetta utilizza i dadini di prosciutto cotto, ma è ottima anche utilizzando in alternativa i gamberetti sgusciati oppure senza aggiungere altro, perché la crema già da sola è un ottimo condimento per la pasta.

Forza, mettiamoci all'opera!

Ingredienti per 4 p.
FETTUCCINE FRESCHE ALL'UOVO
400 g.
ARANCE CON LA BUCCIA SPESSA
n. 2
BURRO
75 g.
PROSCIUTTO COTTO A DADINI
150 g.
PANNA FRESCA
200 ml.
FOGLIE DI SALVIA
n. 5
OLIO E.V.O.
q.b.
BRANDY O RUM
q.b.
PARMIGIANO GRATTUGIATO
q.b.
SALE E PEPE
q.b.

Scaldare in una padella il burro, insieme a poco olio evo, sciogliendolo delicatamente. Aggiungere il prosciutto a dadini, facendolo saltare per un minuto, e unire le foglie di salvia e il succo d'arancia insieme alla buccia grattugiata. Salare e pepare leggermente e cuocere tutto a fuoco basso, senza coprire, per circa 5 minuti. Aggiungere mezzo bicchierino di brandy o di rum e lasciarlo evaporare per circa tre minuti. Aggiungere la panna e scaldare tutto per altri tre minuti sempre a fuoco basso. Togliere dal fuoco.

Lessare le fettuccine al dente in abbondante acqua salata e ripassare nella padella, a fuoco basso, così da mantecare con la salsa d'arancia. Unire una spolverata di parmigiano grattugiato.

Consiglio di abbinare un buon vino bianco Pecorino DOC abruzzese, giovane, da servire freddo.

Buona Degustazione!

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Gaetano Taverna 28/11/2024

Un blog dedicato ai prodotti siciliani DOC

Da siciliano, mi fa piacere segnalare il food blog federicagenovese.com, uno spazio dedicato alla presentazione e celebrazione delle eccellenze gastronomiche della Sicilia, gestito della foodblogger siciliana Federica Genovese.

Con passione e competenza, Federica ci guida in un viaggio tra tradizioni culinarie e prodotti di qualità, condividendo ricette autentiche che incarnano l'anima siciliana, permettendoci così di scoprire, o riscoprire, i sapori unici della Sicilia.

Ma non è tutto: grazie all'e-commerce integrato, è possibile acquistare direttamente le prelibatezze presentate nel blog, portando così il meglio della Sicilia sulla nostra tavola.

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Gaetano Taverna 08/11/2024

A tutti gli illusi

«A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.

Ai pazzi per amore, ai visionari,

a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.

Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.

Agli uomini di cuore,

a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.

A tutti quelli che ancora si commuovono.

Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.

A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.

Ai poeti del quotidiano.

Ai “vincibili” dunque, e anche

agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.

Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.

A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali,

ancora si sente invincibile.

A chi non ha paura di dire quello che pensa.

A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.

A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.

A tutti i cavalieri erranti.

In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…

a tutti i teatranti.»

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Gaetano Taverna 26/08/2024

Nessuna cucina per lo chef: recensione di Leonardo Vecchiotti

Ringrazio sentitamente il prof. Leonardo Vecchiotti per questa bellissima recensione.

Il prof. Vecchiotti è critico letterario, docente e giornalista ed è conferenziere e organizzatore di manifestazioni culturali nel Veneto.

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Gaetano Taverna 14/08/2024

Un libro in viaggio

Il mio libro, Nessuna cucina per lo chef, edito da Rossini Editore, ha accompagnato mia figlia Alessia in un bellissimo viaggio in Perù, con un salto finale a Città del Messico.

 

 

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Gaetano Taverna 03/08/2024

Fregola con le arselle: dalla Sardegna con gusto

La Fregola, o Fregula, è una pasta secca tipica sarda, a base di semola grossa di grano duro. La forma è sferica, molto simile al cous cous, ma più grossolana e irregolare. Di origini antichissime è originaria della zona del Campidano, la vasta pianura della Sardegna, situata nella porzione sud-occidentale dell'Isola, tra le province di Cagliari e Oristano. Tradizionalmente la Fregola si usa per le minestre di brodo di carne o di pesce, oppure cucinata con i frutti di mare o le lumache. O anche preparata con il pecorino, diventando così la Fregula Incasada.

Mettere la semola in un largo piatto fondo, meglio se di coccio, (sa scivedda, con il fondo intagliato per facilitare la formazione dei granelli), e spargerla con le dita. Quindi versare al centro del piatto, poco alla volta, un bicchiere d'acqua tiepida in cui precedentemente avrete sciolto un pizzico di sale. Lavorare la semola con i polpastrelli, girandola e rigirandola fino a quando si aggrega formando delle piccole palline. Stendere un telo su un tagliere, sa canistedda, e distribuirvi la preparazione di semola per farla asciugare, allargandola bene con le dita e sgranandola per evitare che si formino grumi. Fare riposare per una notte, quindi trasferire la semola su una teglia ed infornarla per circa 15 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di utilizzarla e condirla a proprio piacimento.
In alternativa è possibile acquistare, in negozi di gastronomia ben forniti, le confezioni di Fregola nei cui ingredienti possiamo trovare le uova e lo zafferano.

Il piatto che presento fa parte della tradizione della cucina regionale sarda, un piatto semplice, ma ricco di gusto e facile da preparare. In poco tempo sarà possibile offrire ai nostri ospiti un ottimo piatto di pesce, da consumarsi come primo piatto, valido per ogni stagione dell'anno.

Ingredienti per 4 persone
FREGOLA SARDA MEDIA
300 g.
BRODO (FUMETTO) DI PESCE MISTO
1 Lt.
ARSELLE FRESCHISSIME
1 Kg.
ALICI SOTT'OLIO n. 2
PREZZEMOLO TRITATO q.b.
SALSA DI POMODORO PASSATA 400 g.
SPICCHI D'AGLIO
n. 2
OLIO E.V.O. q.b.
SALE q.b.
PEPE q.b.
 
Allora, partiamo dal fumetto di pesce. Si può preparare in anticipo, anche il giorno prima, utilizzando scarti pesce di vario genere, ottimo se avremmo aggiunto anche gli scarti di crostacei, gamberi e scampi. La base è quella di un brodo vegetale con cipolla, carota, sedano, meglio ancora se aggiungiamo un porro al posto della cipolla, prezzemolo e un paio di pomodori maturi. Suggerisco di non salare il brodo: personalmente preferisco aggiungere il sale direttamente nella preparazione della pietanza alla quale dovrò utilizzare il brodo, vegetale o di pesce che sia. Dopo un'ora di bollitura, il fumetto è pronto. Filtrare bene con un colino piuttosto fino e utilizzare a piacere.
 
 
Ora passiamo alle Arselle, cugine delle classiche vongole, dalla forma più triangolare, ma più gustose, anche se raccolgono molta più sabbia. Sarà quindi necessario spurgarle almeno per un'ora in abbondante acqua fredda dove avremmo aggiunto una manciata di sale grosso.
Scoliamo le arselle, le sciacquiamo molto bene e le mettiamo in un recipiente cuocendo incoperchiato finché non si saranno aperte. A questo punto, separiamo i molluschi dai gusci, lasciandone qualcuno intero per la decorazione finale del piatto. Mettiamo da parte le arselle e filtriamo con un colino in un recipiente l'acqua che i molluschi hanno rilasciato durante la cottura.
 


Nello stesso tegame facciamo rosolare leggermente, in poco olio e.v. d'oliva, gli spicchi d'aglio con un cucchiaio raso di prezzemolo tritato e le alici sott'olio sminuzzandole con una forchetta. Aggiungiamo la salsa di pomodoro e lasciamo insaporire per un paio di minuti. Aggiungiamo il fumetto di pesce e lasciamo cuocere, senza coperchio, per cinque di minuti a fuoco medio. Uniamo l'acqua filtrata delle vongole e regoliamo di sale (se necessario). Non appena riprende la bollitura, aggiungiamo la fregola che dovrà cuocere per circa dieci minuti (assaggiarla di tanto in tanto). N.B.: se si sta usando una confezione di fregola acquistata, essendo piuttosto secca, richiederà più tempi di cottura. In questo caso, è opportuno in precedenza lessarla in acqua salata, scolandola molto al dente, e poi finire la cottura insieme al condimento.

Unire alla fine anche le arselle e altro prezzemolo tritato. Terminata la cottura, decoriamo con qualche arsella col guscio, condiamo  con un filo d'olio, una spolverata di pepe e portiamo a tavola.
E il vino? Beh, trattandosi di un piatto sardo, un buon Vermentino di Galluira DOCG, giovane e freddo sugli 8°, ci sta alla grande !
 
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Gaetano Taverna 08/06/2024

Nessuna cucina per lo chef: recensione di Alex Revelli Sorini

Il professore Alex Revelli Sorini - che ringrazio sentitamente - ha voluto onorare l'uscita del mio nuovo romanzo, Nessuna cucina per lo chef, edito da Rossini Editore, con una bellissima recensione visualizzabile di seguito.

Revelli Sorini è professore di Gastrosofia e delle Culture e Politiche Alimentari presso l’Università San Raffaele di Roma, ed è Rettore e fondatore dell’Accademia Italiana di Gastronomia (di cui sono Ambasciatore dal 2011).
 

 

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Gaetano Taverna 24/05/2024

Nessuna cucina per lo chef

È in libreria il mio nuovo romanzo, Nessuna cucina per lo chef, edito da Rossini Editore, terzo capitolo del progetto letterario Una spia tra i fornelli.

Si tratta di un progetto che nasce dall’idea di realizzare due opere in un unico volume, un’opera di narrativa moderna e un’opera di cucina, con tanto di ricette e descrizione delle elaborazioni gastronomiche riportate in appendice dei romanzi.
I personaggi ricorrenti dei romanzi sono Davide Sali, uno chef che diventa protagonista suo malgrado in missioni di spionaggio internazionale, e l'amico e collega, il tuareg Jamal Hawad, che assiste Sali nelle missioni in cui sono coinvolti.

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